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GUIDA TURISTICA

Saviano

www.comune.saviano.na.it

 

Luogo

Saviano dista 27 km. da Napoli, alla quale è ben collegata tramite ferrovia e autostrada. Il Comune di Saviano nasce dall’aggregazione dei tre Comuni Sirico, Sant’Erasmo e Saviano, avvenuta in forza del R.D. 3869 dell’11 agosto 1867. Le tre frecce nello stemma del comune, indicano la suddetta unione. Quanto all’origine del toponimo, fondata l’ipotesi recente che Saviano (prædium sabianum) derivi da un Sabius insediato sul territorio al tempo della centuriazione romana della Campania avvenuta nel I secolo d.C. Ad oggi, il primo documento che certifica il toponimo risale a qualche anno dopo il Mille, «un anno compreso tra il 1008 e il 1024», quando è registrata la forma «saviana». In seguito, si trovano documentate anche le forme «locus qui nominatur sabiana» (1109), e «Saviane» (1171). Oggi, tuttavia, emergono altri indizi storici, che potrebbero far risalire ad origine ed epoca diverse il nostro toponimo. In ogni caso, l’antropizzazione del luogo, a far tempo dalla romanità, fu incrementata intorno al VII-VIII secolo, in rapporto alla nascita della locale «Ecclesia Sancti Arcangeli», o «Chiesa di Sant’Angelo», la millenaria Chiesa di San Michele Arcangelo, crollata nel 1785, mai più ricostruita, il cui ministero fu traslato nella Chiesa di San Giacomo Apostolo. Fra i monumenti storici più antichi di Saviano, per l’imponenza architettonica e per le diverse opere d’arte del 7-800, è la Chiesa di San Giacomo Apostolo, sorta nel Medioevo come Confraternita laicale, poi evoluta in Chiesa-Ospedale, quindi, dal 1829, «Chiesa di S. Giacomo Apostolo e Parrocchia di Saviano». Il suo monumentale campanile a due piani fu eretto nel 1734, accresciuto intorno al 1840 del terzo piano, il quale però venne demolito nel 1861, perché già pericolante. Il suo basamento di grossi blocchi squadrati proviene dalla cava calcarea che esisteva a Nola «sotto la strada de’ Cappuccini», come documentato nel 1816. Tra gli uomini illustri di Saviano, emergono Antonio Ciccone scienziato e statista del Regno d’Italia, Michele Manfredi e Adolfo Musco scrittori e storici della prima metà del ’900.

Il clima è particolarmente mite

Attrattori

Cosa c’è da vedere

Chiesa Maggiore intitolata a San Giacomo Apostolo XIII.XIV sec e campanile del 1734 – Saviano
Chiesa della Libera (inizio 1600) – Saviano
Parrocchia Immacolata – Saviano
Chiesa di Sant’Erasmo – Località Sant’Erasmo
Parrocchia San Giovanni Battista – Località Sirico
Chiesa di Sant’Anna e Convento Frati minori Servi di Maria + biblioteca – località Sirico

Eventi

Gennaio: presepe vivente; tradizionale falò di Sant’Antuono; Processione del Bambino Gesù

Febbraio: Carnevale Savianese con sfilate gruppi e maschere e carri allegorici in cartapesta; processione Madonna di Lourdes;

Marzo: Festa Nazionale per la Liberazione del Merlo Maschio; Processione centenaria del venerdì santo del Cristo Morto

Aprile: premio poesia Città di Saviano XI agosto

Maggio: Palio dei Tre Casali

 

Corpus Domini: processione Gesù Sacramentato

Giugno: Saviano sotto le stelle

Luglio: processione beata Vergine del Carmelo; processione S. Giacomo, patrono di Saviano

Agosto; processione di San Giovanni Battista

Settembre: processione Sant’Erasmo; Processione di Maria SS della Libera; Processione Sant’Antonio; Dipingiamo il Carnevale;

‘a sera d’o ‘nciucio – località centro storico Sirico

Dicembre: Processione della Madonna Immacolata; Natale a Saviano; presepe in Campanile; Saviano Arte

Merita una particolare attenzione il Carnevale Savianese che con radici antiche è divenuto sempre più ricco ed i Carri sempre più grandi e di fattura pregevole e semoventi, tanto da affermarsi come un Carnevale tra i più rinomati della Regione Campania. Si è sviluppato un artigianato locale per la costruzione in loco dei Carri, fatti con materiali vari: ferro, polistirolo, legno, carta pesta ecc…; alcuni Carri,invece sono fatti dalle maestranze di Viareggio e Putignano su progetti locali. Il pubblico, che ormai supera le centomila presenze, si maschera e partecipa ai balli e danze davanti ai carri, divertendosi con lanci di soli coriandoli e caramelle.

Soggiorno

B & B 21 – 12

Gastronomia

Pizzeria Lo Spuntino;

ristorante 21 – 12;

La rosa Blu (Bar – tavola calda);

da non perdere gnocchi di patate e i diversi piatti con melanzane nostrane

 

Tempo Libero

Festa Nazionale per la Liberazione del Merlo Maschio – dal 1995

L’associazione nazionale per la liberazione del merlo maschio è nata nove anni fa e si è occupata da sempre di pace e libertà in modo singolare e unico: attraverso il linguaggio comune dell’arte. Intorno ad essa è stata costruita una serie di eventi-arte molto singolari come la realizzazione, tra l’altro, di oggetti esclusivi dell’artigianato artistico locale (cartapesta e ferro battuto): merlionario (salvadanaio), lumierl (lume) ecc. o come appunto la mostra merletti d’autore. L’infaticabile attività dell’associazione si concretizza con l’ingresso della Primavera con la festa della liberazione del merlo maschio.

Basiliche paleocristiane di Cimatile

Cis Interporto Nola

Vulcano Nuovo Nola

Museo Diocesano Nola

Cattedrale di Nola

Come Arrivare

In auto:

Autostrada A16 Napoli-Bari – A30 Caserta Salerno uscita casello Nola;

Strada Statale 268 del Vesuvio da Napoli uscita Somma Vesuviana;

da Angri uscita Somma Vesuviana.

In treno:

Ferrovia Circumvesuviana linea Napoli-Baiano stazione Saviano

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