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RASSEGNA
20 dicembre 2013
RASSEGNA
20
dicembre
2013

A Bevagna la festa della nocciola

A Bevagna la festa della nocciola
estratto da http://www.folignocity.com/web/news-on.asp?id=12059

La nocciola per valorizzare Bevagna in un suo aspetto legato al territorio ed alla produzione agricola,  un tipo  di produzione in Umbria  presente quasi esclusivamente in questo paese, unico in Umbria iscritto all’Associazione “Città delle nocciole”. Dal 31 ottobre al 3 novembre, quindi la possibilità per gli appassionati della qualità in tutti i suoi aspetti con questo frutto ed il battesimo di una nuova varietà: la nocciola francescana, una nocciola igp tipica umbra. Sarà una festa di tutto il paese poiché la maggior parte degli esercizi commerciali ha aderito proponendo iniziative e mettendo a disposizione spazi e collaborazioni. La presentazione di questa prima edizione della “Festa della nocciola” è stata presentata in Provincia alla presenza dell’assessore provinciale al Turismo Roberto Bertini,il consigliere provinciale Enrico Bastioli, l’assessore comunale Francesco Cacciamani, la dottoressa Severina Trabalza Marinucci della pro-Loco di Bevagna, il docente dell’Università degli Studi di Perugia Antonio Brunori. “Con questo evento si ha la possibilità di promuovere Bevagna ed il suo territorio, con le sue bellezze ed i prodotti enogastronomici”, ha detto Bertini il quale ha sottolineato anche il ruolo chiave delle associazioni di volontariato nell’organizzare questi eventi. Aspetto sottolineato anche dal consigliere Bastioli che si è complimentato per l’iniziativa. Il professor Brunori ha spiegato questa nuova varietà di nocciola che partirà proprio dall’Umbria ed avrà caratteristiche organolettiche di qualità, che associate alla filiera corta umbra, offriranno all’Umbria una nuova possibilità di guadagnarsi fette sul mercato delle nocciole. La loro coltivazione, infatti, quasi sconosciuta nella nostra regione, ha notevoli possibilità di sviluppo se si considera che l’Italia non è in grado di reperire la quantità necessaria al proprio fabbisogno dalle proprie produzioni. La produzione attuale soffre della concorrenza soprattutto della Turchia, che produce con minori costi e con concimi altamente tossici tanto che per permetterne l’importazione la Comunità europea ha innalzato il livello di tossicità del prodotto con l’attenuante che il consumo di nocciole pro capite non è elevato. In conferenza stampa si è tenuto a sottolineare che questa è una festa e non una sagra: non vi sono taverne, ma ristoranti che cucinano piatti tipici a base di nocciole dall’antipasto al dolce, bar che propongono caffè alla nocciola, dolci e gelati e tutti i negozi addobbati con nocciole. Nel corso della festa, a tutti coloro che effettueranno una visita al noccioleto verrà regalata una piantina di nocciole da riportare a casa e coltivare sul loro balcone o in casa come pianta da ornamento, verrà proposto anche l’adozione di un filare di nocciole in un noccioleto della zona.

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